...C'era una volta un vulcano che aveva tanta voglia di eruttare, ma non lo faceva perche aveva rispetto della gente che viveva ai piedi del suo monte. Ogni giorno più col mal di pancia, guardava gli uomini che si indaffaravano, andavano su e giù col loro lavoro: le donne col bucato, la spesa e i pettegolezzi innocenti, gli uomini con il loro lavoro e con le partite di pallone
Era uno spasso spiare questa marea umana, specialmente i bambini, che con i loro giochi, i loro gridolini si avvicinavano a quello che era il divino, loro non lo sapevano questo ma le loro vocine erano qualcosa di celestiale che si avvicinava al coro degli angeli.
Insomma il povero vulcano aveva mal di pancia ma proprio non se la sentiva…
...ma un giorno però guardò meglio e vide che in mezzo a tanta gente era nascosta per benino altra gente...
Questa non si curava del prossimo, anzi vide un uomo che alzò una mano verso un angioletto terreno e ne restò pietrificato, vide un altro uomo che alzò la mano verso una donna solo perchè amava un uomo di un’altra religione ma di cui era innamorata e per poco non esplose...
Vide uomo contro uomo, religione contro religione, uomo contro la natura, uomo contro se stesso, egoismo, avidità ed ipocrisia...
Ebbe paura, tanta paura, non ce la fece più ed esplose, causando tanti danni e provocando tanta distruzione. Lui cercava di trattenersi e piangeva ma le sue lacrime erano infuocate, era lava incandescente che scendeva a valle e toccava pure le persone buone che lui tante volte aveva spiato. Vedeva questo e piangeva di più e non c’era fine al disastro che stava creando. Capì che doveva farsi il cuore di pietra se voleva salvare tutta quella gente. Ma non ce la faceva, il suo cuore era di fuoco incandescente.
Il suo amore era troppo grande la gente lo avrebbe odiato, come causa di sciagura, catastrofe.
Lui e il suo cuore incandescente...
...ed ora, non importa che cosa ha generato la sciagura !!!
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