La cosa bella è che qui si può ancora salire fino in cima ed una volta arrivati quassù non si può descrivere, bisogna viverlo.
Una sensazione di pace interiore prende il sopravvento quando sei sulla sommità. La bellezza di questo posto appaga gli occhi ed il cuore e infatti ci soffermiamo più del solito. Anche io sono senza parole.
Anche alla Esctructura III ed alla I facciamo un mucchio di foto.
Questo mix fra civiltà antica e natura inmmensa ci emoziona tantissimo. Nascosto nel cuore della giungla, questo sito fu riscoperto solo nel 1931 da un biologo inglese e arrivò ad essere una delle più importanti città Maya, in competizione con Tikal.
Da quassù dicono che Tikal si possa anche scorgere.
Un’altra caratteristica di Calakmul sono le grandi lapidi in pietra che si trovano soprattutto alla base delle piramidi in cui ci sono molte iscrizioni che pare siano dedicate ad autorevoli figure della città.
Sulla seconda piramide (alta 40 metri) ricordiamo tutti i nostri cari. Forse perché abbiamo la sensazione che da quassù ci sia una connessione col mondo diversa, qui siamo ad un passo dal cielo...
Proseguiamo la visita e arrivati in cima alla Esctructura VII riusciamo a vedere le altre piramidi da un’altra prospettiva. Merita senz’altro la salita salita su ognuna di esse.
Ci rendiamo conto che sono trascorse tre ore e non ce ne siamo nemmeno accorti. Arriviamo alla macchina verso le 11:30 e percorriamo a ritroso il sentiero verso verso Xpujil. Siamo stanchi e un pò provati, ma molto contenti.
La decisione di fermarci una notte in più è stata davvero ottima. Troppo stanchi per continuare.
Lungo la strada del ritorno becchiamo un diluvio universale, ma arrivati a Xpujil, prima di tornare nella nostra casetta, ci fermiamo a mangiare delle ottime "Paletas de Coco" (ghiaccioli fatti di frutta e latte o anche solo di frutta). Davvero ottimi.
Finalmente torniamo a riposarci nella nuova cabanas. Questa è più grande e confortevole. Ci facciamo anche un buon caffè ed ovviamente il narghilè.
Dopo il relax sciegliamo il ristorante dove mangiare. Le ottime recensioni ci indicano "Ma'Alobkin". Da fuori non sembra un granchè, ma in Messico sappiamo molto bene che i posti migliori a volte sono quelli che da fuori gli daresti due lire...
E infatti mangiamo benissimo spendendo davvero poco.
Il paese qui è davvero piccolissimo e proviamo a cercare un'altra paletas prima di andare a dormire e incredibilmente sulla strada davanti al locale, incontriamo la coppia con cui abbiamo condiviso la guida a Chichen Itza.
Ci soffermiamo a chiaccherare un pò e purtroppo ci dicono di essere stati male qualche giorno. Ci salutiamo dopo uno scambio di consigli e torniamo alla base per una fumatina veloce e poi ...super nanna !!!
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