Verso le 16:00 realizziamo che è il momento di andare a fare l’escursione al cenote Minotauro che c’ha suggerito Umberto e che è a pochissimi minuti da qui.
Questo cenote si trova in una stradina sperduta senza insegne e infatti fatichiamo a trovarlo. Arriviamo senza nessuna aspettativa.
C’è persino una guida che si fa chiamare "Sebastiano", nome poco messicano che ci porta a fare una specie di tour all’interno del cenote.
Per fortuna arriviamo appena in tempo perché l’ultimo giro della giornata.
Seguiamo Sebastiano in compagnia di altre persone all’interno di una grotta sotterranee e rimaniamo sbalorditi per la quantità di stalattiti e stalagmiti presenti.
Inoltre ci sono una serie di altri tunnel sotterranei, che ovviamente non visitiamo, ma la bellezza e varietà qui sotto ci lascia senza parole. Davvero una bellissima sorpresa !!!
Dopo il nostro giro con la guida, rimaniamo solo noi a sguazzare nel cenote ed è una sensazione bellissima stare in questo posto senza nessuno e goderci il momento.
Io e papà ci facciamo anche il massaggio ai piedi grazie ai pescetti presenti nel cenote (quelli ghiotti di pelle morta).
Torniamo alla base soddisfatti in tempo per una doccia e siamo di nuovo operativi, direzione Fogòn.
Mentre percorriamo la strada papà non vede un gradino e si fa male al dito di un piede che comincia a sanguinare.
Ci aiuta anche un ragazzo di un negozietto fornendoci il necessario per disinfettarlo, ma dobbiamo comunque tornare in albergo per sistemarlo meglio.
Riusciamo ad andare infine al Fogòn dove mangiamo benissimo, come sempre, ma vista la stanchezza stasera rinunciamo al giro sulla Avenida Quinta e ripieghiamo al nostro albergo.
Andiamo in terrazza per un brainstorming per il giorno successivo. Narghilè e nanna...
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