...il blog viaggia, negli ultimi mesi siamo stati visitati da 129 paesi diversi, gli ultimi ? ...Kazakhstan, Guadalupa, Kenya... ...qui trovate il nostro viaggio in MESSICO 2023...clikka qui !!!

mercoledì 31 agosto 2011

...ciao Stefano !!!

...tour nell'area di Vinales !!!

...(23 lug) ...oggi si gira in taxi. Josè ci lascia prima alla cueva dell'Indio, la grotta calcarea è molto bella anche perchè termina con un suggestivo giro in battello. Io sono molto eccitata e mamma e papà mi incitiano raccontandomi storie e favolette.
Procediamo con la cueva de Vinales. Carina ma niente a che vedere con la precedente. Questa termina con un ristorante quindi troppo turistica. Passiamo all'hotel Ermita per fare i biglietti per il pullman che domani ci porterà a Cienfuegos e per ammirare una bella vista panoramica sui mogotes.
...dopo ci fermiamo alla casa del Venguero dove visitiamo una secadora de tabacco e rivediamo come fanno i sigari. Ci fermiamo anche all'hotel Herminez per rivedere la vista panoramica più bella sui mogotes. Dopodichè ci dirigiamo verso la cueva di St. Thomas.

...gita a Cayo Levisa !!!

...(22 lug) ...oggi si parte per Cayo Levisa. Abbiamo prenotato la gita con l'havanatour. Prendiamo il pullman alle 8.30 e percorriamo una bella strada panoramica che ci permette di ammirare questi paesaggi incantevoli. Il verde è quasi accecante, il tempo si è fermato nei villaggetti che incontriamo lungo la strada, i buoi servono ad arare i campi come una volta, la gente ci saluta come ci conoscesse. Mi vengono in mente le parole di Pepe che della gente di Vinales dice "gente de corazon" e capiamo perchè (a parte il campesino).
Prendiamo il battello alle 10.00 e alle 10.40 siamo sull'isola. L'isola ci stupisce per la bellezza. E' un misto di posti già visti in Messico. Spiaggia bianchissima, palme giganti e mare spettacolare e finalmente direi anche quel tipico aspetto caraibico che non avevamo incontrato invece a Playa d'Este.
I bagni si sprecano e messa la maschera, vediamo anche quattro stelle di mare, enormi, rosse e stupefacenti !!! Un serpentello di mare ci fa scappare. Bagni, sole e atmosfera da sogno.
Ci vorremmo fermare per una notte, ma è tutto occupato e così siamo costretti a rinunciare. Pranziamo a base di pesce e un complessino ci fa compagnia durante il pranzo. Passeggiamo sulla spiaggia e ancora bagni.
Alle 17.00 riprendiamo il battello. A malincuore lasciamo questa bellissima isola che ci ha regalato questa splendida giornata. Io crollo sul pullman. Torniamo da Deylin che ci accoglie coi suoi strepitosi cocktail di frutta, quanto li rimpiangeremo...
Ci mettiamo d'accordo con il suocero, Josè che guida un taxi per farci portare un pò a zonzo l'indomani per Vinales. Dopo cena facciamo un salto in piazza, ma stasera c'è musica commerciale e quindi ci ritiriamo per una sana dormita.

martedì 30 agosto 2011

...che tramonto a Vinales !!!

...ad accoglierci come sempre Deylin con io suoi succhi a base di mango, mamey o guayaba, dolcissimi come lei.
Dopo un pranzetto veloce a base di pizzette cubane, ci siamo riposati un pò e poi visto che non l'avevamo ancora fatto, abbiamo preso un taxi e siamo andati all'Hotel Iaminez, assolutamente da segnalare per la più bella vista sui mogotes. Lo scopo è proprio quello di vedere il paesaggio da quel punto di vista e devo dire che merita davvero.
Stasera abbiamo chiesto a Deylin di cucinarci l'aragosta in umido. Ci è piaciuta ma nel confronto con altre, non ha vinto quella di Daylin...
Comunque la giornata non è ancora finita e così decidiamo di andare a sentire un pò di musica e veniamo ripagati da un complessino che regala momenti di spensieratezza. Io e mamma ci lanciamo in qualche ballo !!! Mojito, Naranja Orange e via a nanna !!!

lunedì 29 agosto 2011

...ci siamo, 30000 visite !!!

...ragazzi siamo arrivati a 30000 (trentamila visite), le ultime diecimila le abbiamo fatte in meno di un anno !!!
...grazie a tutti, fans e visitatori del www.rebeccatrex.com !!!
...P.S. ...grazie papà !!!

...il campesino di Vinales !!!

...ci fermiamo per una pausa alla fattoria di un campesino. La chiamano "finca" e lì ci dissetiamo con un ottimo mojito (ci mette miele al posto dello zucchero di canna). E' davvero buono e a me taglia una noce di cocco per farne bere il succo.
Passiamo un momento davvero piacevole, tra una chiacchera e l'altra un sigaro preparato sul momento (davvero bello vedere come prepara il sigaro con le foglie di tabacco essiccate) e un pò di foto qua e là. Peccato che questo momento è stato rovinato dal campesino stesso che ha approfittato della piacevolezza che si era creata per spillarci un pò di soldi tra i cocktail bevuti e i sigari che abbiamo acquistato. Peccato perchè alla fine in quel momento ai suoi occhi siamo sembrati solo galline dalle uova d'oro e non persone che cercavano un contatto vero con le persone del posto. Ma non importa perchè Cuba non ha persone solo come lui.
Chiusa questa amara riflessione, resta il fatto che la gita è stata davvero bella e anche se il caldo ci ha un pò piegato, siamo tornati a casa contenti.

venerdì 26 agosto 2011

...a cavallo tra i mogotes !!!

...(21 lug) ...oggi si va a cavallo, ma prima facciamo un'ottima colazione a base di frutta, succhi indimenticabili e dolcetti di Deylin. Alle 9.00 un omino in bicicletta, viene a prenderci e dopo una bella camminata sotto il sole raggiungiamo i nostri cavalli.
Iniziamo il nostro giro e subito rimaniamo colpiti dalla bellezza del paesaggio. I mogotes (montagne di calcare) si stagliano all'orizzonte, sembrano dei pan di zucchero. Tutto intorno un bellissimo paesaggio bucolico ci accompagna lungo il tragitto. Le coltivazioni di canna da zucchero, le palme, in alcuni tratti persino pini che si sono adattati a questo clima, incredibile a dirsi.
Rimaniamo affascinati e questa passeggiata ci regala serenità. Arriviamo alla Cueva del Silenzio. E' una grotta calcarea, visitabile a tratti, con piccole stalattiti di calcare. C'è anche un piccolo laghetto all'interno ma non c'è abbastanza luce per fare il bagno. Ritorniamo sui nostri passi e percorriamo sentieri in mezzo alla natura. La terra sotto i nostri piedi è rossa, sembra argillosa.

...direzione Vinales !!!

...(20 lug) ...stamattina si parte, ma prima non rinunciamo all'ottima colazione da Pepe. Arian ci accompagna a prendere "las maletas" da Yanila. La salutiamo e via alla stazione degli autobus...
Il tragitto in autobus procede tranquillo. Mamma e papà giocano un pò con me, un pò guardiamo il panorama e alle 13.00 arriviamo a Vinales. Alla stazione c'è Deylin che ci aspetta (il nostro contatto di Pepe) anche se alla fine non era da lei che dovevamo andare. Con le case particular è così, se non c'è posto nella casa scelta, ti dirottano da un altro, o fratello o sorella o conoscente. Il che può significare che ti può andare bene come no. Inizialmente siamo rimasti un pò perplessi dal cambiamento e poi anche lo stile delle case particular molto spartano ed essenziale non sempre incontra il gusto di tutti e così nonostante la gentilezza di Deylin, abbiamo sinceramente pensato di cambiare casa.
Ma alla fine guardandoci intorno la "nostra" casa ci è sembrata più carina di altre. Deylin poi si è data subito da fare per farci sentire a casa ed era sempre lì se avevi qualsiasi necessità. I suoi succhi rimarranno nella nostra memoria per molto tempo. Nel pomeriggio dopo una passeggiatina nel paese ed aver guardato un pò in agenzia le escursioni proposte, ci riposiamo un pò e poi decidiamo di andare all'Hotel Eremita con un taxi perchè abbiamo letto che c'è una bella piscina con vista sui mogotes.
La vista merita senz'altro, la piscina invece ci lascia molto perplessi per la pulizia, ma ci dicono che quel giorno hanno avuto problemi con i filtri...
Ci rilassiamo comunque. Questa sera ceniamo da Daylin. Dopo cena facciamo un giretto serale, ma il paesino non offre molto. C'è comunque musica, ci ambientiamo un pò. Torniamo alla base e dopo essermi addormentata, i "grandi" si fanno una fumatina sulle nostre sedie a dondolo guardando un bel cielo stellato e il banano davanti a loro.

giovedì 25 agosto 2011

...arrivederci Havana !!!

...ritorniamo a casa su una Pontiac del '56, macchina mitica con un cubano simpatico che ci fa anche fare le foto. Dormitina e mamma e papà, narghilè...
Torniamo da Pepe per vedere un pò l'itinerario con lui e le case particular che ci ha prenotato lungo il percorso, con possibilità però di cambiare idea lungo la via. Lasciamo una bella mancia a Pepe che tanto ci ha aiutati, ma ci teniamo a dire che lui non ci ha chiesto nulla e anzi è stato carinissimo e molto ospitale. Peccato non aver potuto pernottare a casa sua, perchè da Yanila non abbiamo ricevuto lo stesso calore. Si sono stati disponibili ma il calore è un'altra cosa. Ci congediamo da Pepe con l'intenzione di rivederlo a fine vacanza.
Arian ci accompagna fino a playa San Francisco e da lì dopo una sosta per vedere una casa coloniale di un Conte (il custode ha cercato di venderci i sigari) andiamo a mangiare in una paladar dei corsari. Molto bella la terrazza e anche la musica suonata da un ragazzo che ci delizia con la sua voce. Mentre mangiamo, stiamo benissimo, persino il caldo sembra clemente ma è solo un'illusione creata dall'atmosfera...

...museo del Ron Havana Club !!!

...facciamo la visita guidata con una ragazza stupenda. Papà non capisce una parola della visita, ma noi la troviamo molto interessante. Alla fine mamma compra anche la maglietta dell'Havana Club.

mercoledì 24 agosto 2011

...direzione museo Havana Club !!!

...tirato un sospiro di sollievo, con un cocotaxi raggiungiamo l'Havana Club dove si trova il museo del Rum (...o del Ron per i cubani).

...al mercato di San Josè !!!

...prendiamo un ciclotaxi (scusate ma mi piacciono tanto e alleviano un pò la fatica dovuta dal caldo) e andiamo al mercato di San Josè. Lo visitiamo tutto, tante bancarelle con souvenir per turisti, ma nella quantità di cianfrusaglie vediamo anche tanti quadri di artisti che meriterebbero qualcosa in più. Alcuni ci piacciono proprio tanto ma i colori sgargianti non troverebbero una collocazione adeguata a casa nostra. Ci avviamo per andare a mangiare qualcosa, ma prima ci fermiamo ad una casa particular per chiedere se ha posto. Nulla per quelle date...
Mangiamo alla taverna della Muralla. Questo posto ci piace proprio, sarà l'atmosfera della plaza Vieja, sarà la musica ma ci mette allegria. In più oggi conosciamo due ragazze cubane che ci danno qualche consiglio. Chiacchieriamo un pò e poi via di nuovo in giro. In realtà mamma realizza che non ha più la preziosa guida Lonely Planet e a questo punto del viaggio è un dramma. Cerchiamo di capire dove possa averla lasciata, torniamo anche alla casa particular, ma alla fine la ritroviamo al mercato.

martedì 23 agosto 2011

...che musica per strada !!!

...quando scendiamo rincontriamo i ballerini del primo giorno. Io ballo e alla fine torno in braccio al ballerino trampoliere. Papà si distrae a guardare le grazie delle cubane che ballano, ma anche mamma ha da guardare !!!

...il monastero di San Francisco !!!

...(19 lug) ...oggi colazione a casa di Pepe, e che colazione, caspita !!! Pensavamo di andare a prendere la macchina ma dopo una lunga chiacchierata con Pepe che ci dà saggi consigli decidiamo per ora di rinunciare alla macchina. Per almeno i primi percorsi prenderemo il pullman. Viazul copre bene gli itinerari che avevamo in testa di fare e poi vedremo quando e se prendere la macchina. In effetti da qui ci costava troppo e Pepe ci ha davvero dissuaso dicendoci che avremmo comunque trovato taxi disposti a portarci ovunque a ben altre cifre.
E così Arian (un amico di Pepe) ci porta alla stazione degli autobus, facciamo il biglietto per il giorno successivo, destinazione Vignales. Rilassati e convinti della nostra decisione andiamo a plaza San Francisco e visitiamo il monastero. Che bello, ci piace davvero un sacco e da quassù c'è un gran bel panorama. Foto, foto e ancora foto.

lunedì 22 agosto 2011

...a plaza della Catedral !!!

...torniamo da Yanila, riposino e nel pomeriggio ci facciamo portare da un taxi davanti al museo della revolution e delle belle arti.
Con un ciclotaxi ci facciamo portare a plaza Vieja e qui proviamo la prima pizzeria cubana a 10 peso nazionali. Decidiamo di andare alla ricerca di una casa particular da prenotare in Havana Vieja per il 5 agosto quando torneremo dal nostro giro intorno all'isola. Non troviamo nulla anche perchè o non c'è posto o non ci piacciono. Rinunciamo. Cerchiamo una paladar e troviamo Dona Eutimia vicino alla plaza della Catedral. Mangiamo benissimo, il locale è carino, accogliente e il pesce è buonissimo.
Ci fermiamo in plaza della Catedral, stasera suonano musica classica e questa musica sembra fondersi perfettamente in una serata con le luci della cattedrale e le forme delle costruzioni intorno.
Giriamo un pò a piedi per le vie, ovunque suonano salsa o jazz ed io vorrei ballare. In questi locali non c'è problema, puoi fermarti a ballare anche per strada, ma non ci sono posti dove suonano i gruppi più prestigiosi dove io possa entrare perchè sono una nina e non se puede !!! Che peccato !!! ...ci dobbiamo accontentare !!! ...Beh, è tardi prendiamo un cocotaxi (li adoro) e andiamo a casa per la nanna.

...a Playa d'Este !!!

...(18 lug) ...Oggi abbiamo in programma di andare a playa d'Este, al mare. Decidiamo di fare colazione fuori così ci rechiamo nella piazza del Capitolio e troviamo un bar fornito di brioche. Prendiamo il pullman per playa dell'Este, il T3 e sul pullman incontriamo Carlos cubano che conosce bene la nostra lingua e ci consiglia di scendere alla spiaggia Tropicoco. Arriviamo sulla spiaggia che non ci sembra un granchè. Il mare invece è bellissimo e praticamente passiamo mezza giornata in acqua.
Carlos ci racconta un pò di Cuba e della difficoltà del viverci con uno stipendio da 20 Cuc al mese (lui è un professore di informatica). Lui non ce la fa e quindi fa anche il cameriere in una paladar. Ci dice della sua voglia di viaggiare, ma dell'impossibilità di farlo. I cubani non possono uscire dal loro paese a meno che non ricevano un invito o se sposati con una persona di nazionalità diversa. Incredibile per noi pensare a una tale negazione della libertà di un uomo. Salari assolutamente irrisori e se vogliono andare su internet, trenta minuti al mese e ovviamente con tanto di filtro sui siti visti. Il confronto è spaventoso e capiamo la frustrazione di Carlos. Ci scambiamo indirizzi e mail.
Andiamo a mangiare in un chiosco e poi col bus (preso al volo) ci ritroviamo al centro dell'Havana.